martedì 26 marzo 2013

PENSIERINO

Chi fissa lo sguardo su immagini piccole e vicine,troverà difficoltà nel vedere e distinguere quelle grandi e lontane.
                                                       (K.Gibran)
                                             
    He who stares only at small and near images will find it difficult to see and distinguish those that are big and distant (K.Gibran)

PASQUA A CASA MIA



                            Buona Pasqua a tutte voi!!

La casa è quasi pronta,
quest'anno ho lasciato perdere
uova e pulcini,
ma  in compenso..ho avuto  un'invasione di ..

CONIGLI!!!

Carini carini,semplici semplici ,ma soprattutto..
economici economici!!
si,perchè li ho fatti con la carta!!!

Da quando   i conigli sono  sono apparsi sulla vetrata della sala da pranzo.. non c'è verso di spostare Napoleone!!
 Visto la bellissima giornata di sole...non ho resistito e ho portato le poltroncine fuori ..

Si ..ne ho fatti veramente tantissimi e li ho sparsi in ogni angolo della casa e del giardino!!.
usando come campione questo coniglietto rosa in legno.



                                 Qualche centrotavola











 E qui..ho provato a fare una torta  che vorrei rifare per il giorno di Pasqua..che ne dite..
la prossima  volta dovrei solo migliorare!!






"QUEL CHE SERVE X FARCI SORRIDERE"

Trovare libero l'ultimo tavolino al sole,sedersi per bere un caffè...
Il caffè arriva 
con accanto una bustina di zucchero di canna,
il barista se ne è ricordato,
non c'è bisogno di alzarsi,
andare al bancone,
oppure dire:"Mi scusi,mi porterebbe lo zucchero di canna?"



Ecco un giorno di felicità,in cui non comincia mai a piovere,non suona il telefono,non ci si è dimenticato il portafoglio da qualche parte,non arriva uno scocciatore e dice "Ti faccio compagnia"

Oppure suona il telefono ma è una bella notizia,
di quelle che lascia la contentezza e una risata,
e allora in un giorno di  non felicità
 ci si potrà ricordare di quel caffè al sole
con lo zucchero perfetto,
quando non pensavamo che a essere lì.

Perchè la caratteristica principale di un giorno di felicità è questa:
non si desidera essere in nessun altro posto,
fare qualcos'altro,
ricevere una telefonata che non sia quella .

E' un lampo perfetto dentro l'imperfezione dei giorni.
Come un messaggio un pò indecente,
ma non troppo,
che potrebbe significare molto di più
di quello che sembra,
e la felicità sta nell'immaginazione,
e nello stupore di averlo ricevuto.

E poi il meraviglioso senso di pace che dà una cosa fatta,e forse fatta bene:
in un giorno felice c'è sempre la fine,
o l'inizio di un impegno
(il tempi di mezzo non è mai così felice,perchè si riempie di preoccupazione, di ostacoli e di pigrizia),c'è la sensazione di essere liberi.


E' il giorno in cui i bambini vanno a letto senza fare storie,perchè dicono:
"Siamo stanchi,buonanotte".
E proprio in quel momento comincia
il film
 che avevi perso al cinema perchè i bambini non volevano mai andare a dormire.


E' la mattina in cui una vicina di casa ci dice:"Beata te,che hai solo vent'anni".

La vicina è svaporata e quasi cieca,quando  avevo vent'anni io i cellulari avevano un'antenna gigantesca,ma sembra così sincera che..

la giornata continua così..
con addosso soltanto vent'anni,e gli stessi jeans,la stessa birra,
e..

..e il ricordo del pensiero sul domani
 che avevo allora.


La risposta adesso è:

"Ci sono molti giorni felici,
e nessun'altra vita da desiderare".