Ho trovato questa toccante poesia,voglio farla leggere anche a voi ...
UNA MAMMA
Uno sgherro la seguiva con la spada sguainata. Non capii,non potevo capire. Presa dal terrore mi alzai e corsi in casa. Ti svegliasti piangendo,quel pianto fu la tua ,la mia morte. Un soldato entrò dietro di me; ti afferrò per un piede. Urlavo:-lascialo lascialo;gli fai male! Alzò la spada..no non è a dirsi. Fu cosa troppo orribile. La tua gola la ,tua gola bianca,delicata..Piangesti:"Mam.." L'ultima sillaba fu un fiotto di sangue che mi bagnò il petto. |
Mostri ! perche' non uccideste anche me,perchè quel sangue non fu il mio! |
Tu eri morto,sorriso del mondo,e io tenni a lungo il tuo corpicino bianco tra le mie braccia. Volevo cantarti una ninnananna ma ululavo come una lupa ferita. |