lunedì 2 giugno 2014

PENSIERINO DEL GIORNO

Ci sono due modi in cui puoi vivere la vita:
uno sta nel non ritenere possibile il miracolo,
l'altro sta nel ritenere ogni cosa un miracolo.
(A.Einstein)
There are two ways to live your life:
one is as though nothing is a miracle,the other is as though everything is a miracle.

I LIBRI SONO PERICOLOSI!

"Grazie ai libri non ero più sola,ero un essere che intendeva e collaborava ad uno sforzo collettivo"
(dal libro "Una donna di Sibilla Aleramo)

                                                                     

Concetto che esprime bene ciò che hanno rappresentato i libri per noi donne:uno strumento prezioso,quasi indispensabile,per trovare  la nostra identità,il nostro valore come esseri pensanti,non assoggettate alla cultura maschile.


Donne e libri,un connubio incandescente...in regimi oscurantisti,visti come oggetti "diabolici",in grado di agitare gli animi,soprattutto quelli femminili.

Donne che verso la fine del settecento ,si avvicinavano per prime ai romanzi,con grande spavento da parte  degli uomini ,che arrivavano a bruciali....sapendo che i lettori più pericolosi erano loro!considerato pubblico influenzabile e con poco cervello.
Si può parlare della filosofa Ipazia,
torturata,accecata,tagliata a pezzi con gusci d'ostrica e poi data alle fiamme insieme ai libri della biblioteca di Alessandria.


Perchè le donne.. leggendo,
 si sono affrancate non solo dalla loro estrazione sociale,
ma anche dell'universo stabilito dall'uomo.


Nel 900, "L'amante di Lady Chatterey,
scritto negli anni '20,
vide la luce in edizione non purgata soltanto negli anni '60.
              Al centro della vicenda
                  c'è un adulterio,
        consumato con un guardiacaccia.
      Quindi si violano i confini "di casta",
al di là del fatto che venne considerato osceno.
Leggere indubbiamente è un percorso di crescita...ma oggi?
In oltre la metà dei paesi del mondo,quindi parliamo di miliardi di persone,i libri sono tuttora soggetti a censura.
I talebani bruciano i libri così come hanno lapidato o bruciato donne che volevano leggere i libri e andare a scuola.
Non stiamo parlando dei secoli bui,ma di oggi.

Ricordiamoci di Malala,per esempio.
E delle ragazze rapite in Nigeria.