venerdì 21 marzo 2014

PENSIERINO

"Oggi è primavera!"
Una voce ti chiama alla campagna,
e vai,e i piedi ti diventan ali,
si,alta è la promessa ch'è nell'aria.

PRIMAVERA

                                       " Profumo di violette"
Buon giorno carissime che mi seguite                                        costantemente.. 
Oggi è il primo giorno di primavera  una giornata soleggiata  meravigliosa..e nel mio giardino ,
si vedono le testoline delle mie amate violette ,                          questa per me è felicità!

Ma è anche il giorno internazionale della "Poesia"

"Conosco una riva su cui alita il timo selvatico
Dove la primula e la violetta annuendo cresce
Quasi nascosta dalla coltre della succulenta vite selvatica.
Con la dolce rosa moscata e quella canina:
ivi dorme Titania per parte della notte.
Cullandosi tra questi fiori con danze e gioia:
e vi getta il serpente la sua pelle di smalto,
ignorata ma grande abbastanza per avvolgervi una fata."

Le violette sono uno dei primi fiori che ho amato...
Quando bimba mi avventuravo   per boschi con Laura ,

la mia amica del cuore...
Mi sembra ancora di sentire le nostre risate lungo i piccoli sentieri.
L'intenso  profumo ci avvolgeva completamente...

e si tornava a casa con mazzolini deliziosi da regalare alle mamme.

Ancora oggi quando sento il loro profumo..tornano in me ricordi dolcissimi di un tempo ormai perduto.



John William Godward .Violets sweet violets 1906

Durante tutto l'ottocento ,questo  umile fiore acquistò prestigio e giunse fino a noi.





Nonna Ilda  ci diceva sempre che ..
le fanciulle dovrebbero  essere come le violette..

un fiore  timido che quasi sembra neppure avere
l'ambizione di mostrarsi...



"Ho una sorella nella nostra casa,
ed una alla distanza di una siepe.
Di queste una soltanto è registrata,
ma entrambe mi appartengono.

Una venne dalla mia stessa strada
ed indossava le mie gonne smesse;
l'altra come un uccello fece il nido
fra i nostri cuori.

Il suo canto non somigliava al nostro,
aveva un'altra melodia.
Era in sè stessa musica,
come l'ape di giugno.

Oggi siamo lontane dall'infanzia,
ma su e giù per i colli,
tengo più stretta la sua mano,
che abbrevvia le miglia,
e sempre la sua musica
nel passare degli anni,
inganna la farfalla:
e nei suoi occhi restano le viole
che avizziron  da molte primavere.

   Emily Dickinson,dalla poesia 14


Un bacio a tutte voi...