mercoledì 23 gennaio 2013

LO STILE iki (Una forma d'arte)


               "Una forma d'arte" 
Sono iki ..
i capelli scarmigliati e annodati frettolosamente così come le ciocche laterali ancora scomposte dalla notte...










E' iki..

il colletto scostato dalla nucca,
che ne svela il candore,
mai l'ampio decoltè.





 Un piede nudo mentre tutto il resto del corpo è coperto,offre un varco allo sguardo e..
è iki.

Minigonne e calze color carne sono la negazione dell'iki.

Dopo il volto...
             nulla è più espressivo delle mani..





"Grazie ad un eco che si ripercuote fino alla punta delle dita,si può giudicare l'anima stessa".
Perciò il modo con cui sono atteggiate le mani,per essere iki,deve incantare con la sua maestria.


Ovviamente,
oltre che nelle espressioni naturali,
l'iki si manifesta nell'arte soprattutto nell'architettura che è musica rappresa e nella musica che è architettura fluida.
Insomma...


Iki ,
non è
la goffaggine di due amanti ormai inseparabili,
non è
volgarità vistosa,rozza ostentazione,languore sdolcinato.
E'
 grazia dolcezza,
distinzione,
modestia e sensualità.

Come si vede,occorrono infinite parole per tradurre una brevissima parola giapponese come iki,
incomprensibile per i più.

D'altra parte,come nota lo stesso Kuki Shuzo,

"Non è possibile spiegare il colore ad un cieco"

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