Ma lo amò fino a quell'ultimo ,
tragico giorno.
Vola via ancora ,Jackie,sul mare,ma non è Newport.
Ora è Hyannis Port,nell'enorme tenuta dei Kennedy.
Lei è lì.
Guarda l'aiuola rotonda,le poltrone di vimini da dove il patriarca Joseph e sua moglie Rose osservano i bambini giocare.
Risate.
Corse nel prato.
Tuffi in piscina.
Tempo che scorre lento,come sempre in quei weekend a Hyannis Port.
John sta giocando a football sul prato assieme ai fratelli e agli amici.
Non è più come allora.
John è suo marito.
John non le è fedele.
Da tanto.
Avrebbe voluto fuggire quando l'aveva saputo.
Ma lei ,Jackie ,è la First Lady.
La Casa Bianca,la sua prigione.
Si alza un pò di vento.
John corre verso di lei:"Andiamo?".
Riluttante Jackie lo segue fino alla baia.
Vola via ancora ,Jackie,sul mare,ma non è Newport.
Ora è Hyannis Port,nell'enorme tenuta dei Kennedy.
Lei è lì.
Guarda l'aiuola rotonda,le poltrone di vimini da dove il patriarca Joseph e sua moglie Rose osservano i bambini giocare.
Risate.
Corse nel prato.
Tuffi in piscina.
Tempo che scorre lento,come sempre in quei weekend a Hyannis Port.
John sta giocando a football sul prato assieme ai fratelli e agli amici.
Non è più come allora.
John è suo marito.
John non le è fedele.
Da tanto.
Avrebbe voluto fuggire quando l'aveva saputo.
Ma lei ,Jackie ,è la First Lady.
La Casa Bianca,la sua prigione.
Si alza un pò di vento.
John corre verso di lei:"Andiamo?".
Riluttante Jackie lo segue fino alla baia.
Eccola ,la barca di John. Uno yacht degli anni '30,il Marlin. John ne possiede altre,più grandi. Più belle. Ma ama solo quella. Come tutto sommato ,ama solo Jackie. Agile John salta a bordo. Le tende una mano per aiutarla. Scioglie le cime. Il Marlin si stacca dalla banchina. La vela si gonfia,bianca,tesa. La bandiera americana sventola a poppa. Hyannis Port è già lontana. |
Sogna e si illude che la barca non torni più indietro. Loro due e basta. Protetti da quel guscio di legno incorruttibile. Che li nasconde,li isola per sempre. Nell'infinito dell'oceano e del cielo. Ma è tardi ,ora il Marlin vira,punta di nuovo verso la costa. Tra poco tutto ricomincerà. Lui sparirà. Nello studio ovale. E poi ancora nelle braccia delle altre. Lei ,invece,sprofonderà nei suoi impegni ufficiali,tra inaugurazioni di scuole,asili,ospedali,tailleur Chanel e perle al collo. |
La realtà l'afferra di nuovo. Quando il Marlin attracca al pontile,Jackie giura a se stessa che non dirà mai più a John che lo ama. Anche se non è vero. Ma ora il tempo si ferma... Si ferma nello sguardo dei medici che escono dalla sala operatoria. Il tempo precipita. Jackie precipita. Sono le tredici in punto a Dallas. Il Presidente è morto. John è morto. Tutto finito. Nessuna possibilità di tornare indietro,un solo secondo prima degli spari. Quando salutava la folla e il cecchino lo aspettava,nascosto chissà dove. Jackie pensa solo a quel momento:al suo "ti amo",quasi un urlo,mentre il sangue schizzava ovunque e lui non poteva sentirla più. Le immagini ora si sovrappongono,incalzanti,strazianti diapositive che s'intrecciano,si accavallano senza alcun ordine cronologico,John e i suoi capelli rossi,Iohn al giuramento,John che gioca nello studio ovale con John-John,il vestito da sposa a Newport,le risate a Hyannis Port,John nel suo maglione blù,al timone ,quel pomeriggio nitido sul Marlin. E la sua voce. E le sue parole."Ti amo". Ora sono tutti intorno a lei. Medici infermieri,poliziotti,guerdie del corpo. Piangono. Jackie non ha lacrime ,invece. Sussulta quando qualcuno la abbraccia. E' Lady Bird Johnson,che tra poche ore diventerà la nuova First Lady. Jackie si scosta. E quando qualcuno le chiede se vuole cambiarsi ,lei si rifiuta."Voglio che tutti vedano quello che hanno fatto a John". In una luce surreale si avvia all'uscita del Park Hospital. Il suo dolore muto è lì: in quel vestito rosa,eroico,tragico,chiazzato di sangue. Come un bandiera,dopo una guerra perduta. |
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