venerdì 6 giugno 2014

PENSIERINO DEL GIORNO

Pechè cambiare il mondo quando possiamo cambiare noi stessi?
(M.Gandhi)
Why change the world when
we can change ourselves?

CASA ESSY


               Un sentiero per il Paradiso...
                  a casa di "Essy & P"


"E' già"!...dice Vasco,
cosa c'è di meglio di una domenica di sole
passata in compagnia di amici  in un posto così?!
Ebbene,il privilegio io ce l'ho!!.
Abbandonati dai figli ormai cresciuti ci siamo trovati a far due chiacchiere pasteggiando in questa oasi di verde!




e...penso che un sogno così non ritorni mai più...

"Stupido e graziato ascolto il solo canto della verità,
l'essere sincero mantiene vivo il sentiero,
riporre un qualsiasi gesto è sentirsi eroi verso un'anima che sembra essere lo specchio di te stesso e l'amicizia che sovrasta questo mio soffio vitale è

l'essenza dell'anima magnanima,
mossa da principi virtuosi difende quel lume di speranza.
"
(Edoardo Cossu)







Persino le ochette si godono  il sole...

Ma ora penso che qualsiasi mio commento sia superfluo...
quindi ,godetevi le immagini!

































Non so care amiche se sono riuscita a trasmettervi  un pò di quella pace che regna in questo posto...
un bacione a tutte voi.
A.













lunedì 2 giugno 2014

PENSIERINO DEL GIORNO

Ci sono due modi in cui puoi vivere la vita:
uno sta nel non ritenere possibile il miracolo,
l'altro sta nel ritenere ogni cosa un miracolo.
(A.Einstein)
There are two ways to live your life:
one is as though nothing is a miracle,the other is as though everything is a miracle.

I LIBRI SONO PERICOLOSI!

"Grazie ai libri non ero più sola,ero un essere che intendeva e collaborava ad uno sforzo collettivo"
(dal libro "Una donna di Sibilla Aleramo)

                                                                     

Concetto che esprime bene ciò che hanno rappresentato i libri per noi donne:uno strumento prezioso,quasi indispensabile,per trovare  la nostra identità,il nostro valore come esseri pensanti,non assoggettate alla cultura maschile.


Donne e libri,un connubio incandescente...in regimi oscurantisti,visti come oggetti "diabolici",in grado di agitare gli animi,soprattutto quelli femminili.

Donne che verso la fine del settecento ,si avvicinavano per prime ai romanzi,con grande spavento da parte  degli uomini ,che arrivavano a bruciali....sapendo che i lettori più pericolosi erano loro!considerato pubblico influenzabile e con poco cervello.
Si può parlare della filosofa Ipazia,
torturata,accecata,tagliata a pezzi con gusci d'ostrica e poi data alle fiamme insieme ai libri della biblioteca di Alessandria.


Perchè le donne.. leggendo,
 si sono affrancate non solo dalla loro estrazione sociale,
ma anche dell'universo stabilito dall'uomo.


Nel 900, "L'amante di Lady Chatterey,
scritto negli anni '20,
vide la luce in edizione non purgata soltanto negli anni '60.
              Al centro della vicenda
                  c'è un adulterio,
        consumato con un guardiacaccia.
      Quindi si violano i confini "di casta",
al di là del fatto che venne considerato osceno.
Leggere indubbiamente è un percorso di crescita...ma oggi?
In oltre la metà dei paesi del mondo,quindi parliamo di miliardi di persone,i libri sono tuttora soggetti a censura.
I talebani bruciano i libri così come hanno lapidato o bruciato donne che volevano leggere i libri e andare a scuola.
Non stiamo parlando dei secoli bui,ma di oggi.

Ricordiamoci di Malala,per esempio.
E delle ragazze rapite in Nigeria.

lunedì 26 maggio 2014

PENSIERINO DEL GIORNO

      Ci sono emozioni forti ed emozioni deboli,
               virtù forti e virtù deboli.

E... sono fragili alcune  delle emozioni più significative della vita.
Eugenio Borgna
da "La fragilità che è in noi"

Einaudi

                                                                                                         
                                                                               
                                                                                                                                         

NOIA CREATIVA


 Che tipo di persone sono quelle che si annoiano?

                       Le persone noiose.





Oppure....

 I bambini ,
che hanno montagne di giocattoli ma nessuno stimolo per giocare...




O gli adolescenti che usano Twitter come megafono per affascinare (o annoiare) gli altri con le loro grane scolastiche?



Ma gli adulti?
forse non siamo impegnati con il lavoro e la famiglia quanto dovremmo?!



Anche se....

 la tecnologia sembra aver eliminato tutte le occasioni di inattività...al primo accenno di noia prendiamo il cellulare per controllare se i nostri amici hanno postato qualcosa su Facebook,scaricare la posta o mandare un sms.
E' accettabile che un adulto trovi noiosi certi compiti o il suo lavoro,o perfino la sua vita.

Possiamo annoiarci quando guardiamo un film o la TV,leggere un libro o parlare con qualcuno.
Possiamo annoiarci a leggere gli infiniti e inutili aggiornamenti di Facebook,gli infiniti e prevedibili tweet  o le foto dei vip.





Ma immaginate di non annoiarvi mai.
Immaginate di poter dire in tutta sincerità che siete sempre impegnati e interessati alla vita e a quello che vi offre.
Magari vi compiacete anche di tutta questa attività,ma la scienza ha una brutta notizia per voi.
Secondo alcuni studi recenti,sembra che annoiarsi faccia bene.
Ci spinge a donare tempo o denaro in beneficenza.
E le fantasie che facciamo quando ci annoiamo possono far sorgere intuizioni importanti e stimolare la nostra creatività,regalandoci gioie che non sapevamo di desiderare.

venerdì 23 maggio 2014

PENSIERINO DEL GIORNO

L'uomo che...
 impara a vivere dicendo continuamente grazie nel proprio dialogo interiore,coltivando incessantemente la gratitudine nel cuore,
raggiungerà le vette della spiritualità e dell'intelligenza.
La vetta della spiritualità è ...
imparare a vivere per ringraziare,
la vetta dell'intelligenza è ...
comprendere come sia assolutamente indispensabile
ringraziare per vivere.