lunedì 30 dicembre 2013

PENSIERINO DEL GIORNO

Gli ideali sono come la stella polare:
difficile da raggiungere,ma stabile perchè indica la giusta via.
Ideals are like the pole star:
it is hard to reach it,butit is stable as it points the right way.

CHI SONO I MAESTRI?

I maestri sono coloro che,in una civiltà trasmettono ciò che è essenziale...e

                                       
             e... 
aprono la possibilità del nuovo,
perchè consegnano il loro sapere non come un reperto da chiudere in un museo,ma come una realtà viva.
"L'esigenza di trasmettere conoscenza e abilità e il desiderio di acquisirle sono una delle costanti della condizione umana.




Essere maestri ed essere discepoli,l'istruzione e la sua acquisizione devono continuare fino a che esisteranno delle società.


La vita così come la conosciamo non potrebbe andare avanti senza di esse",scrive George Steiner nel suo LA LEZIONE DEI MAESTRI.

Si potrebbe sviluppare questo pensiero sostenendo che trovare dei maesti è indispensabile per diventare persone,nel nostro cammino di crescita umana.

Il nostro,purtroppo,è tempo in cui i maestri sono rari e per di più si fatica a riconoscerli,tanto siamo  disabituati a figure autentiche e autorevoli.


Steiner,figura di primo piano nella cultura intrnazionale,ha cercato di descrivere le caratteristiche fondamentali del vero maestro e del rapporto che lo lega ai suoi discepoli,attingendo dalla letteratura ,dalla filosofia e dalla storia.


Sono tre le modalità fondamentali di questa relazione che ha individuato.
Ci sono gli insegnanti che dominano i loro studenti  ed esercitano una coercizione della loro libertà di azione e di pensiero.
Il caso opposto è quello degli allievi che tradiscono e soppiantano i maestri con i loro insegnamenti.
Sono entrambe modalità che si configurano come lotte di potere.




Ben diversa è la situazione in cui si crea un legame fatto di fiducia che diventa poi amicizia e amore.
C'è uno scambio e il maestro fa sì che il discepolo cresca,senza essere solo una sua proiezione,e possa produrre a sua volta frutti.

Sono due,secondo Steiner,i grandi maestri dell'Occidente che il cardine della nostra civiltà e hanno tracciato il codice di gran parte del nostro morale filosofico e teologico.
Uno lo riconosce in Socrate e l'altro in Gesù.

Socrate e Gesù sono alle radici della nostra tradizione filosofica e religiosa.

sabato 28 dicembre 2013

PENSIERINO DEL GIORNO

     Saggio è colui che si stupisce di tutto 

                                           (A.Gide)

A wise man is someone who is astonished by everything.

BABBO NATALE ESISTE!!



    Prima o poi arriva la domanda più temibile :
     "Mamma ,Babbo Natale  esiste davvero?".



Per cavarvi dall' impaccio
(distruggere o no quella magia?)
potete prendere ispirazione da ciò che fece più di cento anni fà Philip O'Hanlon,un signore di New York che se la cavò consigliando a sua figlia Virginia di rivolgere la stessa domanda al New York Sun,importante quotidiano dell'epoca.



"Se lo dice il Sun allora è vero" disse da bravo Ponzio Pilato.
Virginia allora aveva solo otto anni  ma iniziava già a dubitare dell'esistenza
di Santa Claus:aveva amici arguti e chiacchieroni.
Scrisse allora una letterina al direttore del giornale,chiedendogli timidamente la verità,
NIENT'ALTRO CHE LA VERITA'


L'arduo compito di risponderle fu affidato a Francis P.Church,un vecchio giornalista ed ex corrispondente di guerra.
La sua s
risposta,pubblicata il 21 settembre 1897,commosse i lettori perchè interpretava perfettamente lo spirito del Natale ed è diventata un cult nella cultura popolare americana.

"Si ,Virginia,Babbo Natale esiste",
scrisse senza esitazioni Church.
I suoi amici,spiegò,erano stati contagiati dal cinismo degli adulti e riuscivano a credere solo a ciò che vedevano,ma le cose più vere e reali del mondo sono quelle che nè bambini nè adulti possono vedere e toccare.

"Come sarebbe arido il mondo se Babbo Natale e le bambine come te ,Virginia,non esistessero!
Non ci sarebbero la capacità dei bimbi di credere alle favole,ne alla poesia nè le cose romantiche che rendono sopportabile la nostra vita.

Non avremmo alcuna gioia,se non quella del tatto e della vista"
Nel corso dei decenni questa lettera di Church è stata tradotta in più di venti lingue:è diventata l'editoriale inglese più stampato sui giornali e ogni anno è riprodotta su tazze,magliette,addobbi natalizi e vetrine dei negozi.
Nel 1932 la storia fu musicata e trasmessa in TV dal canale Nbc e nel corso degli anni la corrispondenza tra Virginia e Church ha ispirato musical ,film,cartoni animati e spot televisivi,come quelli dei grandi magazzini Macy's,fatti per charity.
Lo stesso successo,insomma che accompagna da sempre i classici come il CANTO DI NATALE di Dickens.

Curiosamente la sua storia non è arrivata fino a noi,che pure dagli Stati Uniti abbiamo copiato di tutto,da Halloween in giù.
Virginia diventò grande,si laureò come maestra e direttrice di scuola.
Nel dicembre del 1969,due anni prima di morire,fu ricoverata in ospedale.
La vigiglia di Natale ricevette la visita di un volontario vestito da Babbo Natale.
"Le ho dato un bacio sulla guancia e lei mi ha giurato che a quella favola ci crede ancora"raccontò poi lui.


SARA' SEMPRE NATALE ...

Sarà sempre Natale se...
 ognuno di noi rinascerà bambino nel gelo del proprio cuore,
lo riscalderà con il calore dell'innocenza ritrovata,
indosserà l'oro della luce,
aspergerà l'incenso del perdono e lenirà la sofferenza con la mirra dell'amore.
Gli auguri di Buon Natale scenderebbero ogni giorno dal cielo come coriandoli di pace sull'umanità!!!
Buon Natale a tutti!!
Anto

domenica 15 dicembre 2013

PENSIERINO DEL GIORNO

                                     (Dal Cantico dei Cantici)

Mettimi come sigillo sul tuo cuore,come sigillo sul tuo braccio;
perchè forte come la morte è l'amore,tenace come gli inferi è la passione!
                                                                                   

Set me as a seal on your heart,
as a seal on your arm;
For stern as death is love,relentless as the nether world is devotion;its flames are a blazing fire.

DISCREZIONE

Mi si nota di più se appaio o se mi nascondo?

Nella nostra società,così esibizionista,vince chi se ne sta in disparte...

Lo dicono i trend-setter:
ora il segreto per farsi notare è non farsi vedere.

L'icona della nuova discrezione è Bansky.

Bansky..geniale artista inglese
 che ha rifatto il look a New York,
con i suoi murales.




Il mondo lo applaude e lui che fa?
Zero apparizioni e zero dichiarazioni...
Stessa strategia dei Daft Punk:star planetarie con la hit  Get Lucky ,le dua popstar e dj parigini,da sempre occultano il viso nascondendo i loro volti dietro un casco.


 "Mettersi in mostra vuol dire esporsi al rischio di bruciarsi o di venire a noia.
Nella nostra società così esibizionista,
chi è sicuro di sè si eclissa.
E chi si defila ha successo.

Il nuovo romanzo di Elena Ferrante,
osannato dal New York Times.
L'autrice è così discreta che  non si sa neppure se sia una donna o un uomo.


Persino nella moda,
dove l'immagine è tutto,
la discrezione trionfa.

Non a caso i nuovi acclamati direttori creativi di Valentino
sono poco presenzialisti:

parlano i loro abiti...

E fra le donne che fanno breccia senza lasciar traccia 
spicca la sceicca del Qater 
Mayassa Al Thani.

Numero uno nella classifica dei mecenati d'arte.
E' Miss discrezione 20013 ,perchè lei non parla.
Ma di lei si parla.
Eccome.

                                                                                      (da Donna Moderna di dicembre)